OXFORD
Preliminary joint staff training
30-09-2019 / 4-10-2019
Il Preliminary joint staff training event della durata di 5 giorni (30 settembre/4 ottobre 2019), realizzato a Oxford (UK) presso il partner Growing Better Lives ha rappresentato, oltre a un occasione molto importante per i partecipanti di conoscenza reciproca e di condivisione delle esperienze, una opportunità di formazione intensa e ricca di stimoli unica e non ripetibile nel corso del progetto. Gli spunti di riflessione derivanti da un primo esame delle buone pratiche raccolte nei paesi partecipanti al progetto, ruotano attorno al tema delle competenze e all’apprendimento per acquisire tali competenze. Autostima, autonomia, progettualità strategica, diminuzione della sintomatologia negativa e delle stereotipie, miglioramento della socialità, osservanza delle regole, sono obiettivi che gli operatori che lavorano nell’ambito della Salute Mentale, cercano di perseguire per migliorare l’empowerment dei loro utenti. Spesso la consapevolezza degli obiettivi raggiunti è prevaricata dalla necessità “del fare, dell’agire” e la valutazione dei risultati non è adeguatamente supportata da strumenti scientifici.
Si è ritenuto pertanto utile sottoporre agli operatori una proposta di lavoro per il seminario di Oxford relativamente a un approfondimento sulle LIFE SKILLS al fine di migliorare e incrementare le loro competenze. Secondo la definizione fornita dalla WHO/OMS (divisione della salute mentale) le “life skills sono abilità/capacità che ci permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo, grazie al quale possiamo affrontare efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana”. L’acquisizione e l’attuazione pratica dei life skills può influenzare il modo in cui ci mettiamo in relazione con gli altri, con noi stessi e il modo in cui siamo percepiti dagli altri. Inoltre contribuiscono nel percepire maggiormente le capacità proprie di ciascuno ed a incrementare la fiducia in se stessi e l’autostima.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha individuato il nucleo fondamentale delle Life Skills in 10 competenze:
Consapevolezza di sé; Gestione delle emozioni; Gestione dello stress; Comunicazione efficace; Relazioni efficaci; Empatia; Pensiero creativo; Pensiero critico; Prendere decisioni; Risolvere i problemi.
Tali competenze possono essere raggruppate secondo tre aree:
- Emotiva (consapevolezza di sé, gestione delle emozioni, gestione dello stress);
- Relazionali (empatia, comunicazione efficace, relazioni efficaci);
- Cognitive (risolvere i problemi, prendere decisioni, pensiero critico, pensiero creativo).
Risultati relativi al seminario
Considerato l’alto numero di partecipanti per il seminario è stata adottata la seguente organizzazione:
al mattino dalle ore 9,30 alle 10 arrivo dei partecipanti;
dalle ore 10 alle 10,30 sessione plenaria;
dalle 10,30 alle 16,30 lavoro di gruppo, pausa pranzo 12,30/14.
I partecipanti sono stati organizzati in 4 gruppi di lavoro (A,B,C,D,). Ciascun gruppo era composto dagli operatori provenienti dalle diverse organizzazioni partner (IT, SL, RO, DE, UK). La lingua di lavoro è stata la lingua inglese. Per facilitare la comunicazione tra i partecipanti ciascun gruppo aveva al proprio interno più persone che conoscevano la lingua inglese e svolgevano il ruolo di interpretariato. In questo modo a tutti gli operatori è stato consentito di poter partecipare attivamente al lavoro di gruppo. Ciascun gruppo ha nominato un coordinatore che aveva anche il compito di realizzare una sintesi del lavoro di gruppo e comunicarla nella sessione plenaria finale.
GRUPPO DI LAVORO A
Ha cercato di realizzare delle guidelines utili alla formulazione di piani operativi correlando le Life Skill prese in considerazione alle attività sportive realizzate dagli operatori con i loro pazienti. Ha formulato inoltre degli indicatori utili a introdurre elementi di valutazione delle performances realizzate.
GRUPPO DI LAVORO B
Il gruppo di lavoro, partendo dalla definizione teorica delle Life Skills prese in considerazione, ha cercato di rintracciarne i contenuti nelle attività sportive che gli operatori praticano con i loro pazienti. Ha formulato inoltre una griglia di riferimento utile a intraprendere una progettazione mirata delle attività.
GRUPPO DI LAVORO C
Il gruppo ha dato molto spazio alla narrazione delle esperienze dei partecipanti. Data l’eterogeneità del quadro di riferimento emerso dai racconti dei partecipanti, il gruppo ha concordato di condividere le informazioni riguardanti quattro questioni metodologiche: durata dell’attività/buona pratica; età dei partecipanti; abilità degli stessi (conservate o meno); bisogni speciali
GRUPPO DI LAVORO D
Il gruppo ha lavorato sul significato delle Life Skills considerate e sulle ricadute che queste comportano sia sul lavoro con gli utenti che sul rapporto operatori /utenti. Ha infine formulato un elenco di situazioni chiave riguardanti: sport praticabili, utenti, obiettivi tenendo conto delle Life Skills.